Quindicesima tappa

Da Santa Margherita a Dronero

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percorsi-occitani-tappa-15-7 Percorsi Occitani
Informazioni sul percorso
  • Ascesa: 80 m
  • Discesa: 700 m
  • Distanza: 15,0 km
  • Altitudine di partenza: 1.320 m
  • Altitudine massima: 1.320 m
  • Difficoltà: T (Turistico)

Tappa conclusiva dei Percorsi occitani che permette di tornare a Dronero sul celebre ponte del diavolo, simbolo della città. Un lento ritorno verso la pianura attraverso appartati valloni laterali e il lunghissimo altipiano che collega Cartignano con Dronero.

A valle delle case la strada diventa asfaltata e compie un lunghissimo percorso che porta verso valle. Interessante un tratto che affianca pareti rocciose strapiombanti.

Dopo due chilometri e mezzo, in corrispondenza di un pilone appena oltre un tornante, svoltare a sinistra sulla mulattiera che scende e compie una lunga scorciatoia dal fondo smosso che conduce, molto più in basso, a Ruà del Prato.

Seguire la strada asfaltata verso valle per trecento metri e svoltare a sinistra (pilone) su un viottolo che riprende a salire. Recuperati una sessantina di metri di dislivello scendere alla cappella di Santa Cristina, posta in posizione panoramica sulla borgata Copetto. Aggirarla dal basso e poi svoltare sulla pista forestale a sinistra che scende ripida su Cartignano confluendo su una stradina asfaltata.

Raggiungere la parrocchiale, poi svoltare a destra in via Paschero. Superare il cimitero ed entrare nel comune di Dronero e nella borgata Ponte Bedale. Subito dopo le case svoltare a sinistra sulla stradina inizialmente asfaltata e poi sterrata che avanza in un tratto molto panoramico tra ordinate coltivazioni. Dopo quattrocento metri svoltare a sinistra e seguire la strada che avanza ai margini dell’altipiano.

Giunti alla frazione Tetti la strada torna asfaltata. Subito dopo, nei pressi di un pilone, svoltare a sinistra e dopo centocinquanta metri attraversare la strada e procedere su quella che si infila tra due case. Dopo un chilometro e mezzo, a un bivio imboccare la pista ciclopedonale a destra. Superare la centrale idroelettrica con condotta forzata e, appena oltre, svoltare a sinistra in discesa.

Seguire il tratto ciclopedonale che si tiene sul torrente Maira e dopo un chilometro confluisce su via Marchisa. Seguirla sempre in direzione est per un ulteriore chilometro affiancando un canale. Di tanto in tanto si aprono belle viste su Dronero.

Svoltare a sinistra in via Colombo. Passando tra le case arrivare alla piazzetta in pavè della chiesa di Santa Brigida da cui parte il celebre ponte del diavolo, simbolo della città: la leggenda vuole che sia stato costruito dal demonio in persona. Salire verso il centro storico e, senza percorso obbligato, perdersi tra le vie del paese concludendo il lungo trekking dei Percorsi occitani.

Testi e descrizioni a cura di Cuneotrekking.com