Tocco d’artista sui Percorsi Occitani alla prima edizione del Festival Orme

A KRISTIANE ED EDITH IL COMPITO D’INAUGURARE IL PROGETTO: REALIZZERANNO UN’OPERA SUL SENTIERO. SOPRALLUOGO IN ALTA VALLE MAIRA

Amedea Franco | La Stampa ed. Cuneo | 1/6/2025

Kristiane Petersmann ed Edith Plattner sono due artiste. La prima è austriaca, la seconda di Bolzano ma lavora per l’Accademia delle Belle Arti di Monaco. In questi giorni sono in valle Maira per un’iniziativa organizzata da «Percorsi Occitani», l’associazione nata nel 1992 con l’obiettivo di rendere fruibili alle escursioni le antiche mulattiere che, fino agli anni ’50, prima delle strade asfaltate, collegavano fra loro le borgate nate sui ripidi versanti delle montagne. Il circuito escursionistico dei «Percorsi Occitani», quasi 200 chilometri, oggi è incluso nella categoria «Sentieri» del censimento indetto dal Fai, per promuovere i luoghi particolarmente cari che si vorrebbe fossero conservati per le generazioni future.

Ora a questi percorsi si vuole aggiungere un «tocco» d’arte. Di cosa si tratta? È il festival Orme, alla sua prima edizione. L’idea è creare un’installazione artistica partecipativa da posizionare sul sentiero. A Kristiane ed Edith l’onore, e l’onere, di inaugurare il progetto. Possono scegliere il posto dove installarla, così come il tema e il materiale con cui realizzarla. Entrambe lavorano la creta, alla quale verrà abbinato materiale del territorio alpino. Dopo questo primo sopralluogo, lavoreranno all’idea che prenderà forma a settembre quando l’opera verrà inaugurata in occasione del festival Orme.

«Le due artiste ieri hanno percorso il sentiero tra Prazzo e Acceglio, sopra Ussolo; nei prossimi giorni si sposteranno alla Gardetta e a Marmora – spiegano gli organizzatori -. Dopo questa prima edizione, per sviluppare il progetto saranno accolti in valle altri artisti italiani o stranieri che, dopo un periodo di residenza, per la ricerca e la conoscenza dei luoghi, realizzeranno un’opera all’aperto in settembre con il coinvolgimento di abitanti e artigiani di valle. Il tema sarà sempre definito dall’artista, e dovrà riportarci sulle nostre Orme. Il 2025 rappresenta il primo passo per creare altre installazioni negli anni successivi, con l’intenzione di coinvolgere istituzioni, associazioni e istituti scolastici ed aumentare così le opere sul percorso. Il pretesto di realizzare un’opera collettiva permetterà di consolidare la rete e accendere il desiderio di continuare a lavorare insieme per proporre nuovi eventi e nuovi progetti culturali. Il secondo anno si potranno sviluppare attività con le scuole».